Quanto ci si mette ad abbassarla?
Tanto.
Quanto ci si mette ad alzarla?
Poco. Pochissimo.
È imbarazzante il poco tempo che ci impiega il corpo a distruggere mesi, anni di lavoro.
Un equilibrio perennemente instabile.
E così, ieri sono arrivati gli esami.
Ero arrivata a 48.
48.
Ed era stato molto faticoso.
E poi eccomi qui, nuovamente a guardare il risultato.
Ma una cosa, Jack, me l’ha insegnata.
Che il tempo per autocommiserarsi, per la fustigazione, per le maledicenze a me stessa, deve ridursi sempre più.
Così, dopo varie imprecazioni, dopo aver urlato in macchina con la musica molto alta, per il periodo assurdo che sto vivendo e questa benedetta e maledetta glicata, si ricomincia.
Si ricomincia.
Sempre
Comunque
Ci si raduna,
E si ricomincia.
Oggi, la glicata è solo un numero che si accompagna ad un time in range e alle varie valutazioni.
Ma io voglio partire da qui.
Da questo 54.
Poi andrò a sezionare ogni percentuale ed ogni grafico.
Intanto, mi siedo, scrivo e respiro.
E non sono una diabetica di merda,
è il periodo che lo è.
Prendo il meglio,
L’amore che ho attorno,
Lo assaporo e ringrazio.
Ringrazio per quello che c’è.
Per quello che ho.
Perché si può sempre,
SEMPRE,
ricominciare.
Con amore