E si, oggi ho iniziato il mio percorso di psicoterapia.
Per parlare del lutto,
che mi ha risvegliato ricordo mi d’esordio,
che mi ha tolto l’equilibrio,
che mi ha tolto una parte di me.
E ho vissuto questi mesi boccheggiando qui e là.
Vivendo una vita che stava facendo il suo corso, ma che mi stava passando sopra con tutta la sua forza.
Quando se ne va qualcuno di così importante, non è solo l’idea che non ci sia più, ma diventa fisico, terreno, un dolore che si sente picchiarti nelle ossa.
Ed ho sentito il bisogno di sbrogliare la matassa,
e da sola, nonostante l’immenso amore (supporto e meraviglia) che sento attorno a me, non ce la farei.
Così ho chiesto aiuto.
E oggi, dopo il primo incontro so che ho fatto la cosa giusta.
Per me e per le persone che amo.
Per essere presente a me stessa e a loro.
Per non perdermi pezzi di vita.
Per non perdere i miei pezzi.
Per non perdere terreno.
Ma per risentire chiaro e forte la mia presenza nel mondo,
per sentire le persone che amo in tutta la loro energia.
Perché sento il bisogno di fermarmi per riassettare,
sistemare,
Ripulire.
E invito chiunque si sentisse così, di avere il coraggio di chiedere aiuto.
Di darsi la possibilità per ritrovarsi.
Pezzo dopo pezzo.
È il miglior regalo che ci si possa fare.
Parola di lupetto.
Con amore.