Il segreto

21 | 09 | 2021

La signora Gabriella è sposata con il signor Giampaolo dalla bellezza di 54 anni.
E me lo dice così:
“Sono 55 anni che gavimo fatto el amor”
Sono passati 55 anni dalla prima volta che abbiamo fatto l’amore.

Mi dice che dopo un anno di fidanzamento si sono sposati, non c’era tempo da perdere. Ormai si erano trovati. Dice lei.
Lui ride.
E subito dopo, toccandosi la fede nuziale esclama:
“Ah, se quella volta avessi tirato dritto”
E ride.
E ridono.
E lei gli ricorda che se avesse tirato dritto non sarebbe stato un uomo così felice.
“Te ga i campi, un tetto sora a testa e te ga mi, che te soporto da sempre”.
Hai i campi, un tetto sopra la testa e hai me, che ti sopporto da sempre.
E ridono.
“Qual è il segreto di un amore così, che dura tutta la vita?”
Chiedo io, emozionata nel vedere il loro amore.

“Il segreto, non c’è un segreto” dice lui.
“Noi ci diciamo tutto, se c’è da urlare urliamo, se c’è da bisticciare, bisticciamo. Uno da una parte e uno dall’altro. Poi però, a mezzogiorno, ci si ritrova a tavola.
E si fa pace.
E si mangia assieme.
Da 55 anni.
Si mangia assieme.
Ognuno con la sua pastiglietta da prendere ora, ma non ci siamo mai dimenticati di mangiare assieme.”
Mi racconta il signor Giampaolo.
E la guarda.
Cerca anche le sue parole.
E non tardano ad arrivare.
“E non solo a mezzogiorno, perché se si discute al pomeriggio, ci teniamo il momento di andare a dormire per fare pace.
Perché il segreto è andare. A dormire sereni.”
Dice lei, con il sorriso.
“A volte, o coparia” dice la signora Gabriella.
A volte, lo ucciderei.
“Siamo stati abituati a godere delle piccole cose, un bacio valeva ancora qualcosa” mi ricorda lui.
“Quando la vidi, nel giardino di casa, feci retromarcia con la moto e da quel giorno sono passati 55 anni. Una volta ci si innamorava anche solo di un paio di occhi.” Si ricorda il signor Giampiero.

“Non sposarti se non sei innamorata.” Mi consiglia lei.
“Lo senti quando è il momento. Te lo dicono gli occhi. Mia mamma mi aveva visto dagli occhi che ero innamorata”.

Lei si sistema il grembiule, si alza e va ad accendere il gas per la moka di caffè.
Rituali antichi, scanditi dal tempo.
55 anni di momenti costanti.
Gesti ormai interiorizzati.
A mezzogiorno, dopo pranzo, alla sera.
E il loro amore si è fatto spazio in quella costante.
In quel tornare assieme in quei loro momenti.
E ridono.
E si prendono in giro.
Anche dopo 55 anni da quella volta che fecero l’amore.
Che immagine bellissima.

Non si mangia e non si va a letto arrabbiati. E si ride.
Ecco il segreto.

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