Non ce la faccio
06 | 09 | 2021
Avete presente quella sensazione che vi impone la testa prima di iniziare un’attività?
Oppure,
quella mano che vi trancia il respiro mentre quell’attività la state facendo,
e la frase che continua a rimbalzarvi nella testa è:
IO NON CI RIESCO.
NON CE LA FACCIO.
Ecco, in queste ultime ore ho vissuto dei momenti di guerra interna.
Proprio con le bombe, le trincee e tutto il resto.
Da una parte la mia mente pigra,
che farebbe meno di quello che c’è da fare per risparmiare energia.
“Perché non si sa mai”.
Dall’altra, il mio nuovo corpo.
Che chiedeva spazio,
chiedeva di provarci perché il sangue ha iniziato a scorrere in punti nuovi.
Ha una bella e nuova sete.
La vita che la mia pelle,
i miei muscoli,
e le mie ossa hanno sentito in questi mesi non ha eguali.
Nella mia storia personale, sono sempre stata la Jessica carina,
simpatica, divertente.
Ma mai, sportiva.
Si, lo yoga, la pallavolo ma niente che mi avesse dato una nuova spinta.
E da quando Jack è con me,
la bicicletta lo tiene a bada.
E noi, con lui.
Si, noi.
Perché in tutta questa vita,
le salite in due hanno tutto un altro gusto.
E se le salite non sono solo glicemiche, ma anche fisiche,
beh la fatica si dimezza,
il cuore pompa con più forza e i muscoli lavorano con un’altra direzione.
Ed ora si,
quel pianto che mi è esploso in petto, dopo l’ennesima salita spezza-fiato-gambe, mi ha fatto sentire che invece CI SONO RIUSCITA.
Ho completato il giro,
abbiamo ragionato sulle correzioni tattiche, misurato quando era trascorso il giusto tempo e riflettuto molto sulle conseguenze.
E devo essere onesta, io ho fatto degli errori di valutazione che lui prontamente è riuscito a sistemare.
E dopo il lutto,
le vacanze a metà,
con questi due giorni ho esorcizzato il dolore.
Si narra che la fatica generi vita, che dopo un forte dolore si debba agire,
correre, muoversi.
Un po’ come il nostro esordio.
E allora sai che ti dico?
Se non lo hai fatto prima,
se dopo l’esordio ti ha paralizzato la paura, fallo ora:
ESCI
CORRI
MUOVITI
URLA
CREA
CAMMINA
SCALA QUELLA MONTAGNA
PERCORRI QUEL CAMMINO
Ma riempiti di vita e di amore il corpo.
E poi guardati allo specchio ad ammirare il tuo capolavoro.