Ma andiamo a fondo.
Mi sono svegliata in IPO, dopo una cena al ristorante di Sushi con Nicola e una coppia di amici e diverse ore in iperglicemia.
(Notare il fatto che ho detto di essere stata al ristorante, seduta, con amici. Non succedeva da moooolto tempo)
Colazione e primi 43 km in bicicletta, in una meravigliosa traccia studiata la sera prima per riuscire a toccare zone di campagna, attraversare vigneti e strade sterrate. Una giornata con un sole pazzesco.
Pranzo da amici, in un giardino di 5000 mq, dove ognuno ha portato qualcosa da mangiare.
Tramezzini
Torte salate
Pasta fredda
Pollo in umido
Patatine
Macedonia
Pastine
Un paio di picchi che mi hanno portata a diminuire il mio tempo nel range.
Poi, altri 35 km sempre in mezzo alle meraviglie del nostro paese.
Lo so.
Non sono stata totalmente nel range ieri.
Ma sono stata immersa nella vita.
E il cuore ha trionfato.
E i muscoli hanno gioito.
E io ho riso, amato, mi sono fatta amare.
Da amici che non vedevo da prima della pandemia. E da un T3 speciale, veramente speciale. Perché nella foto sono seduta per terra, lui è seduto accanto a me. Mentre aspetta, con amore e con un filo d’erba in bocca.
Poesia.
Ho assaporato un gusto di normalità.
E non importa per quel numero.
Perché c’è sempre modo per recuperare.
Si chiama DOMANI.
Ma intanto, mi sono portata a casa la vita.
Ed è questo, ciò che mi ricorderò.
Vita.
Siate vita anche voi, al di là dei numeri.
Con amore
P.s. c’è stata anche la mia prima caduta in bici.
Da ferma.
Con le scarpette nuove che si agganciano ai pedali.
Si sono agganciate proprio bene!