Tutta intera
Oggi, per qualche ora mi sono sentita a pezzi.
Ma non nel senso comune che intendiamo noi.
Non mi sentivo stanca o triste.
Ma letteralmente a pezzi.
La testa,
Il busto,
Le braccia,
La pancia,
Le gambe.
Parti scomposte di uno corpo scomposto.
Un’iperglicemia infermabile.
Non ne voleva sapere di fermarsi.
La testa piena di campane,
Gli occhi pieni di nebbia,
Il busto, la pancia e la schiena piene di tiranti arrugginiti.
Le gambe e le braccia pesanti.
Queste le sensazioni.
Oltre i 300 di glicemia, il corpo ti si scompone e inizia a bussare, a chiedere a pretendere attenzioni.
Diverse attenzioni.
Così non sono stata intera per alcune ore.
Mi sono dovuta fermare, per riattaccarmi.
A occhi chiusi,
Pregando di non perdere i miei pezzi in giro.
Poi,
Piano piano,
La glicemia ha iniziato a scendere e a rivelare che alla fine ero tutta lì. Qui.
Che non ero andata da nessuna parte.
Mi sono risentita TUTTA INTERA.
Presente, a me stessa.
Con le gambe doloranti dalla tensione, ma viva.
Ed è la sensazione più bella del mondo.
Quella di sentirsi vivi.
Ci si puoi ricominciare ad amare.
Mi sono mancata oggi.
Ma ritrovarmi è stato meraviglioso.
Non vi preoccupate,
Vi ritroverete sempre, alla fine.
Con amore.