Nicola Favata, psicologo clinico e psicoterapeuta in formazione. Sostiene con attiva partecipazione che “il principio della cura e del prendersi cura sta nel cercare di trasformare un funzionamento ripetitivo in un funzionamento creativo. Attraverso un lavoro sulla dimensione narrativa, emotiva e sociale. E per essere creativi, anche in un ambiente terapeutico, trasformativo e di crescita, dobbiamo espropriarci di quello che crediamo di essere, senza sapere ancora che cosa potremmo essere: solo allora passiamo dalla ripetizione all’invenzione.

Ci ricorda che la bicicletta è il suo mezzo principale nella vita di tutti i giorni.

La sua parte creativa, esplorativa. Il suo “potersi muovere in avanti”.

Mara Lastretti, psicologa, psicoterapeuta, PhD Neuroscienze e Psichiatria, professoressa a contratto Sapienza Università di Roma, consulente UOC Diabetologia e Dietologia Asl Roma1.
Direttrice Osservatorio di Psicologia in cronicità Ordine Psicologi Lazio….oltre a questo sono una donna curiosa, ma proprio tanto, la fase dei perché non si è mai estinta…ho il mare e il vento dentro della Sardegna e sono rumorosa come Roma dove vivo.
Mi occupo di persone, di relazioni e di comunicazione, mi piace che chi seguo decida di sognare in grande e di poter vivere la vita in maniera spettinata con il proprio senso.

Ogni inizio porta con sé la possibilità di avere una nuova storia, come l’esordio…. è lo start di un nuovo capitolo di vita.

Greta Fraccascia, psicologa e psicoterapeuta in formazione, inizia ad interessarsi al diabete da sempre, riconoscendo e definendo fin da subito il contributo delle emozioni e della condizione esistenziale della persona con Diabete.
Per questo motivo, collabora dal 2018 con il reparto di Endocrinologia dell’Ospedale Policlinico di Bari con l’obiettivo di divulgare ed aiutare personale sanitario e pazienti, riguardo la componente emotiva correlata al diabete e la sua espressione nella gestione quotidiana.

L’esordio è un viaggio inaspettato e come tale presenta strade sconosciute, tortuose e difficili da percorrere. Ma la consapevolezza del tragitto da attraversare può rendere libero e forte chi lo intraprende.