Moda e diabete tipo 1

29 | 04 | 2022

Moda e diabete tipo 1

Questa é la nuova campagna postata da #Dsquared2 sul proprio profilo instagram.
Il giornalista @rockerfreddy
Riporta sul post di @vanityfairitalia una bella riflessione che vi condivido, ma vorrei aggiungere la commozione, l’emozione e la felicità che ho provato nel vedere tra quelle immagini, un uomo che indossa un sensore ed un micro, oggetti che rimandano al diabete tipo 1.
Non solo inclusività fisica, ma anche di patologia.
Un teatro, questo della moda e del diabete tipo 1, dove ragazz* possano ritrovarsi, riconoscersi, sentirsi meno soli per iniziare o continuare un percorso di accettazione di questo nuovo corpo “bionico” che é apparso nelle loro e nostre vite.

Grazie per questa immagine.
Grazie per questo gesto.

“Mi ha fatto pensare, questa campagna scattata da Steven Klein sotto la direzione artistica di Giovanni Bianco. Perché se è vero che sono anni in cui abbiamo saputo vincere tanti tabù, sovvertire tanti pregiudizi e infrangere altrettanti stereotipi, è anche vero che – nella moda ma non solo – questi passi avanti sulla strada dell’inclusività sono stati fatti con forza incomparabilmente maggiore per l’universo femminile, piuttosto che per quello maschile. Modelle curvy, body positivity, accettazione di qualsiasi manifestazione di sé che non rientri nei canoni della perfezione condivisa non sono e non devono sembrare appannaggio femminile. Questa campagna ci ricorda che noi uomini non siamo necessariamente meno fragili, insicuri, irrisolti. Che anche noi abbiamo i nostri punti deboli e i nostri fantasmi. I nostri talloni d’Achille. E che possiamo anche cominciare ad amarli».
@rockerfreddy